Boracco conquista la Coppa dei Tre Laghi, Pirri è il mago dei “cipollotti”

Dopo 65 prove cronometrate la 26. Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori 2017 si conclude con la vittoria assoluta di Roberto Boracco con la moglie Angela Bossi di Morosolo di Casciago su Porsche 911 Targa del 1973 n.75, tra coloro che hanno utilizzato cronometri elettronici, mentre lo scettro del vincitore assoluto, tra coloro che erano dotati di cronometri meccanici – i cosiddetti cipollotti – va all’equipaggio di Rieti formato da Alberto Pirri e ad Annalisa Ciatti su Lancia Fulvia Coupé 1200 Rallye del 1969. Essendo valida per due importanti campionati, ora la Coppa dei Tre Laghi permette a Pirri di allungare sui rivali nel tricolore ASI crono meccanici e consente a Boracco di guadagnare ancora maggior vantaggio sui rivali nel Criterium multiregionale “Dagli Appennini alle Alpi”.

Gioia piena degli organizzatori del Club Varese Auto Moto Storiche e dei responsabili sportivi e di segreteria Gleo: ben 117 auto storiche hanno partecipato ad un evento articolatosi su 220 km. con 65 prove cronometrate lungo valli e laghi più scenografici del Varesotto. Riuscitissimo sia il match race del sabato sera nel centro storico di Varese sia i due concorsi d’eleganza a Porto Ceresio e a Varese-Via Sacco, oltre ai graditissimi pause/degustazioni svoltesi a Cadrezzate, Porto Ceresio e al centro commerciale Belforte.

Totalizzando 403,09 penalità, Boracco – portacolori Squadra Corse del club Vams di Varese – ha colto un fantastico trionfo, precedendo i genovesi Arturo Bottaro con Pietro Di Meo su Porsche 356 coupé del 1955 e Maurizio Magnoni con Marisa Vanoni di Golasecca su Triumph TR3 A del 1960. Magnoni era in testa dopo le prime venti prove poi Boracco ha operato il forcing ed il sorpasso è avvenuto dopo le prove di Sette Termini e Ardena. Per Boracco è la seconda vittoria assoluta in dieci anni di regolarità: prima d’ora aveva vinto a Cuneo, nel 2016.

Dal canto suo, il reatino Pirri ha preceduto validi avversari dotati di crono manuali: innanzitutto il secondo classificato è di Porto Ceresio, si tratta di Franco Vitella con Cristina Cassina su Austin Healey Frog Eyes mentre i terzi classificati sono risultati Silvio e Giorgia Trombetta di Roma , su Porsche 912 del 1967.
Quarti sono risultati i carnaghesi Enrico ed Ilaria Bassani (Giulietta Spider ’61) che hanno preceduto Marcello e Vittorio Gobessi di Cantello su Fiat 124 Spider abarth. A loro è andato il Trofeo Paglini Renault Store.
Con le auto anteguerra il migliore è risultato lo svizzero Simon Muller con Denise Furrer sulla sontuosa Jaguar SS100 del 1938: a loro il Trofeo Fineco Bank che prevedeva anche altri valenti equipaggi da podio: secondo Riccardo Aspesi con Giulia Ventimiglia su Lancia Augusta GS Ghia del 1935 mentre terzi Jorg e Astrid Joos su un’auto da gran premio, la MG Magna del 1936.
Trofeo La Prealpina ha premiato le migliori Scuderie: qui la vittoria corale è andata alla Squadra Corse Vams di Varese (grazie a Boracco, Magnoni e Carusoli) che ha preceduto il club Club Cmae di Milano (grazie a Leva, Giugni e Guffanti), mentre al terzo posto ha chiuso il club Orobico (piloti migliori qui sono stati Bossi, Guaita e Marchesi).
La Coppa delle Dame ha visto la vittoria della legnanese Himara Bottini in coppia con la vicentina Rosemary Boscardin su Triumph TR3 ’56; nel Trofeo Lake hanno preceduto Alexia Giugni con Karen Grammi su Porsche 356 A; terze Daniela e Milena Guaita su Lancia Appia terza serie che hanno preceduto Maria Marchesi e Maria Salvi su Lancia Flavia Convertibile del 1964.

Da sottolineare che le vincitrici della Coppa delle Dame, Himara Bottini con Rosemary Boscardin su Triumph TR3 si sono aggiudicate l’assoluta cono elettronici del Trofeo Bellardi, appendice finale di gara disputata in cinque prove impervie e difficili all’interno della tenmuta di Villa Monte Morone: vittoria con i crono meccanici di Enrico e Ilaria Bassani su Giulietta Spider.

Nel corso della serata di sabato, di fronte a Palazzo Estense, si è tenuto il Match Race ad eliminazione: anche qui con i crono elettronici ha prevalso Robi Boracco (Porsche) davanti a Maurizio Causo (Lancia) e Himara Bottini (Triumph), mentre tra i crono manuali è stato Alberto Pirri (Lancia) ad avere la meglio su Enrico Bassani (Alfa Romeo).