Tutto pronto per il Defilé 2017: in strada 60 perle della locomozione

“Il fascino di un’epoca”. Defilè Auto e Moto anteguerra dai Giardini Estensi di Varese a Piazza della Scala a Milano. Due città e i loro territori uniti nel segno della storia della locomozione, della cultura, dell’arte e del turismo.

Visite guidate alle Gallerie d’Italia e al museo teatrale della Scala.

 

Realizzazione a cura di cinque club ASI di Lombardia: Varese Auto Moto Storiche, Club Milanese Auto Moto Veicoli d’Epoca, Gallarate Auto Moto Storiche, Veteran Car Club Como, Club Orobico Bergamo. Patrocinio del Comune di Milano, Comune di Varese, Regione Lombardia, Camera di Commercio, Varese Sport Commission, Protezione Civile di Milano.

  

Nel settembre 2014 due club ASI di Lombardia – club Auto Moto Storico Italiano – si unirono per festeggiare i primi 90 anni della prima autostrada d’Europa, la Milano-Varese. Domenica 7 maggio 2017, proprio due giorni prima della Festa d’Europa, si ritorna, stavolta da Varese a Milano, esattamente dai settecenteschi Giardini Estensi varesini (ore 9.45) alla meneghina Piazza della Scala (ore 12): tra centri storici e bucoliche escursioni nella campagna lombarda, prestigiose auto e moto anteguerra riaffermano il primato continentale della locomozione tra la Città giardino e la Metropoli lombarda. Un’ottima opportunità per promuovere la storia della locomozione, la cultura e il turismo.

 

Un defilé con mezzi anteguerra ed abiti d’epoca.

Il Club Varese Auto Moto Storiche e il Club Milanese Auto Moto Veicoli d’Epoca propongono ad appassionati e turisti il “Fascino di un’Epoca”, un Defilé sulle ruote del tempo con un concorso d’eleganza che verrà decretato da una giuria popolare. Protagonisti sono mezzi meccanici ed equipaggi con abiti dell’epoca anteguerra, fino al 1940.  Si celebra il legame storico, turistico e tecnologico che unisce i due territori cittadini di Varese e Milano e le loro provincie. Oltre al club Vams di Varese e il Club Cmae di Milano, partecipano all’evento auto e moto del club Gams Gallarate, Vcc Como e Club Orobico, tutti da anni federati ASI.

 

Percorso che valorizza centri storici e la campagna lombarda

Quaranta auto e trenta moto si raduneranno in Comune a Varese dalle ore 8.30. Dalle ore 9.45, dopo lo sventolio del tricolore, sfileranno dai Giardini Estensi in piazza Monte Grappa, Corso Moro, piazza XX Settembre poi lungo le strade della campagna prealpina verso il Comasco: Gazzada, Schianno, Morazzone, Caronno Corbellaro, Castiglione, Venegono, Piambosco, Appiano Gentile. Da Lomazzo in autostrada fino a Milano-zona Fiera, Sempione, Via Cenisio, Porta Garibaldi, bastioni di Porta Nuova e Porta Venezia, Corso Venezia, poi Piazza San Babila, Corso Matteotti, Piazza Meda. Dalle ore 12 la passerella in Piazza della Scala prima del riordino in piazza San Fedele. Previste visite guidate alle Gallerie d’Italia e al museo della Scala. Il pubblico potrà liberamente eleggere l’auto e la moto del cuore compilando una cartolina celebrativa: da qui emergeranno i vincitori del Concorso d’eleganza 2017.

 

Oltre venti le moto anteguerra in passerella.

La produzione moto lombarda è ben rappresentata da Moto Guzzi e Gilera. La Casa di Mandello Lario è presente con Sport 13 e 14, GT Norge che celebra l’impresa di Umberto Nobile a Capo Nord, quindi GT2 VT 500 S Rigido e GTV Bitubo. La Casa di Arcore va dalla 500 alla VT GS all’agile P250. Tra le straniere la rara Indian 1000 del 1912, il Sidercar AJS E800 del 1925, quindi le britanniche Sunbeam mod2 350 e Ariel 4F 600, la tedesca Zundapp 200.

 

Varese e Milano celebrano meccanica e carrozzeria del dopoguerra: un museo a cielo aperto.

Al via perle rare della locomozione del primo dopoguerra: dalle Torpedo alle Berline, dalle moto sottocanna ai sidercar. Tra i modelli più attesi, l’avveniristica Lancia Alpha del 1908 torpedo 4 cilindri 2500 cc da 53 cv capace di raggiungere i 90 orari; la curiosa Fiat 509 A Delfino a forma di pesce con “squame” in alluminio, realizzata dalla martelleria Italiana Riva Panzeri; la regale Fiat Torpedo 2800 ministeriale utilizzata dal Re

d’Italia Vittorio Emanuele III; la sontuosa Isotta Fraschini Tipo 8 carrozzata Castagna 1923 dotata di motore 6000cc capace di raggiungere i 140 orari. E le americane Hudson SuperSix Coach, Dodge D11 Deluxe, Ford A Tudor e Chevrolet Torpedo generata nell’anno fatale della finanza mondiale, Wall Street, 1929. O le francesi Citroen B14 Torpedo del 1927, Salmson Rally da Gran Premio ’30,  Citroen C6 berlin. La triade Alfa Romeo-Fiat-Lancia è molto ben rappresenta: la Casa del Biscione presenta RL SS Vanden Plas, la veloce 6C 1750 GT carrozzata Zagato, la 6C 2300 GT firmata Pininfarina. Lancia è ben rappresentata dalla rara Alpha torpedo, Lambda III serie, la sontuosa Astura disegnata da Castagna, Augusta firmata Viotti ed una stupenda Aprilia Bilux targata Pininfarina. Fiat offre un ventaglio variegato: dalla curiosa 509 alla 2800 Ministeriale,dalla 524 alla 508 Balilla la popolare auto che ha motorizzato l’Italia anni Trenta.

 

Dai parchi e giardini varesini alle visite guidate

a due tesori dell’arte della cultura meneghina.

 

VARESE, TRA PARCHI E GIARDINI – E’ celebre in tutto il mondo per essere la Città Giardino. Varese dà il benvenuto ai partecipanti al Defilé per auto e moto anteguerra 2017 proprio dal suo parco fiorito simbolo della Città, i Giardini Estensi di origine settecentesca, come l’attiguo Palazzo Estense, sede del Comune di Varese. Il capoluogo prealpino e il suo territorio circostante sono noti per ospitare una lunga serie di altri stupendi giardini. Come il carpineto settecentesco di Villa Mirabello che ospita Musei Civici e del Risorgimento; Villa Panza di proprietà del Fai sul Colle di Biumo superiore; a Casbeno Villa Recalcati in stile Neoclassico progettata dall’architetto Simone Cantoni con un parco ricco di scenari botanici realizzati con piante provenienti dal Mediterraneo ma anche dall’Oriente e dalla California. Poi il magnifico parco di Villa Toepliz con architetture vegetali, giochi d’acqua tra vasche e balze ed esemplari di sequoie e cedri di Libano ed Himalaya. Poi i parchi di Villa Baragiola (ospita il museo Tattile), parco di Villa Mylius, Parco Mantegazza alla cui sommità sorge il castello di Masnago teatro di numerose mostre d’arte.

Dopo che a Milano il pubblico eleggerà l’auto e la moto del cuore, compilando una cartolina celebrativa, si formeranno gruppi per le visite guidate alle Gallerie d’Italia e al Museo teatrale della Scala.

 

MILANO: GALLERIE D’ITALIA – La visita al percorso espositivo Da Canova a Boccioni, accolto negli splendidi ambienti sette-ottocenteschi dei palazzi Anguissola e Brentani, permette di ammirare i capolavori dell’Ottocento delle collezioni di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo: il Neoclassicismo nei bassorilievi di Antonio Canova, i temi storici di Francesco Hayez, il Romanticismo e il Realismo lombardo, l’epica del Risorgimento nei pittori-soldato come Gerolamo Induno, l’immagine di Milano – il Duomo, i monumenti, le strade, i Navigli – con Giovanni Migliara, Luigi Bisi, Giuseppe Canella, Angelo Inganni, la pittura di paesaggio e di genere, le opere di Telemaco Signorini, Giovanni Boldini, Giovanni Segantini, Federico Zandomeneghi; ancora, le emozionanti atmosfere simboliste di Leonardo Bazzaro, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Giulio Aristide Sartorio, sino alla nascita del Futurismo con Umberto Boccioni. L’intero percorso si snoda in tredici sezioni espositive, curate da Fernando Mazzocca.

 

MUSEO TEATRALE DELLA SCALA – Nel 1911, a Parigi, l’antiquario Sambon metteva all’asta un lotto di cimeli di alto valore concernenti musica e teatro. In America, il magnate John Pierpont Morgan tentava di annetterli alle proprie collezioni, per istituire un museo teatrale presso il Metropolitan Opera di New York; in Italia si creava un gruppo coraggioso, sostenuto dal Governo e da Vittorio Emanuele III.I maggiori esponenti della borghesia milanese e i protagonisti del mondo musicale diedero battaglia e alla fine vinsero. Quel primo lotto segnò la nascita del Museo Teatrale alla Scala che aprì le porte per la prima volta nel 1913. Le collezioni si sono accresciute e la raccolta, così incrementata, ha assunto un valore inestimabile. La struttura espositiva è un’accogliente casa per documenti, testimonianze, oggetti, quadri e sculture che valorizzano la vita teatrale.