Marco Belli conquista la Sei Giorni moto storiche

Il campione varesino Marco Belli (Yamaha) trionfa nella VII Sei Giorni Moto storiche di Varese. Al tradatese Antonio Castiglioni il Concorso d’eleganza con la sua Moto Guzzi GT16 500 e all’abbigliamento. Dopo dieci prove arrivo tra due ali di folla i centro Varese e premiazione in Camera di Commercio.

VII Sei Giorni Motostoriche di Varese, cronaca di un successo annunciato: 85 moto storiche e trionfo dell’ineguagliabile community della moto. La storia si è ripetuta in modo innovativo, rievocando l’antica edizione del 1951, suscitando un entusiasmo sorprendente tra gli appassionati del motorismo storico di tutte le epoche grazie al Club Auto Moto Storiche Varese con il sostegno del network Varese Terra di Moto, Vespa Club Rho, oltre al Comune di Varese, Camera di Commercio e Varese Sport Commission.

Al termine di dieci prove cronometrate alla Swm di Biandronno e in Val Veddasca, la vittoria assoluta è andata al pilota professionista varesino Marco Belli con il figlio Federico in sella alla Yamaha SR 250 del 1997 con 807 punti penalità che hanno preceduto Manlio Robotti su Vespa VN 125 del 1953 e Floriana Elli su Vespa PX200, 852 punti. Quarto Ettore Braghini, quinto Olindo Zamperoni, seguito da Thomas Seebacher, Sergio Praticò, Agostino Maccacaro e Ralf Reese. Completa la top ten l’amazzone elvetica Susanna Tobler. La Coppa delle Dame l’ha vinta Floriana Elli precedendo Susanna Tobler, Francesca Arrigone e Lorella Borghetti. Tra le squadre composte da almeno tre piloti di Marca, vittoria di Vespa Club Rho davanti al Vespa Club Tre Laghi di Travedona Monate, al gruppo Guzzi Mesolcina, al motoclub Dauno Foggia, al motoclub Lorrach (nel tedesco Baden-Württemberg) e la Squadra corse Merano.

Il concorso d’eleganza svoltosi in serata in via Marconi a Varese ha visto premiato nello stile, abiti e sintonia con la moto il tradatese Antonio Castiglioni (ex pilota automobilistico in velocità) su Moto Guzzi GT16 500 del 1934, la prima moto al mondo dotata di sospensioni a molleggio posteriore.

Dal centro di Varese a Biandronno, Cadrezzate, Ispra, Laveno-Luino fino lassù al passo Forcora poi Arcumeggia, solcando Val Bossa, Valtravaglia, Valcuvia e fiancheggiando i sette laghi varesini. Per tornare a Varese e effettuare, tra due ali di folla il concorso d’eleganza. Dalla moto Sunbeam 350 anteguerra datata 1927 alle moto enduro SWM e Cagiva anni Ottanta.

Ieri la VII rievocazione storica della Sei Giorni ha condotto, tra ospiti dall’estero e da otto regioni italiane oltre a tanti varesini, dalla Città giardino lungo i 140 km della provincia più seducente, ben 85 moto storiche (con una decina di esemplari del tributo Vespa Sei Giorni 300 e Supercau 200) che hanno dato vita ad una kermesse cronometrate di grande significato sotto il profilo della valorizzazione del patrimonio del motorismo storico. Dopo aver fatto rinascere la Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori nel 1990, il Club Auto Moto Storiche Varese – fondato nel 1989, federato Asi con 1000 soci attivi – ha concesso il bis nel 2011 riportando alla luce la Sei Giorni di Varese, mitica gara che vide misurarsi 400 piloti di tutto il mondo nel settembre 1951, con fulcro la terra dei sette laghi.

Ieri la storia si è ripetuta, con una passerella su due ruote nella terra che ha dato i natali ad una sessantina di Case motociclistiche e marchi artigianali, dal 1995 ad oggi. Ospiti da otto regioni d’Italia (Sicilia e Puglia le più lontane) e da Svizzera, Francia e Germania hanno gareggiate al centesimo di secondo nelle prove crono di precisioni svoltesi a Biandronno alla SWM Motocycles e sulla sommità del passo Forcora, sopra Luino. Pubblico numeroso dalla partenza di via Marconi a Varese ai controlli timbro organizzati dall’associazione Cadrezzate nel Cuore, a Portovaltravaglia e a Campagnano di Maccagno, dopo la discesa dalla Val Veddasca. Ovunque gioia, passione, condivisione di un amore per la moto che nel varesotto fa parte della tradizione di famiglia. Il modello più presente è stata la Vespa in ogni sua declinazione (faro basso, 125 bacchetta, PX200, Et3, Sei Giorni, ecc.) seguita da vicino dalle Moto Guzzi made-in-Mandello Lario, con il Falcone 500 a far la parte del leone. Applauditissime le piccole e rare Gilera 124 5V, Benelli 125 2C e Letizia 98, Parilla Slughi 98, Gitan Libeccio 125, Bianchi Bianchina 125.

Di rilievo la presenza nei meandri di gara di tre noti blogger nel settore moto: Nicola Andreetto, Flavio Carato e Ernest Pozzali. Realizzeranno video e servizi sull’evento ponendo in luce eccellenze e criticità.

Il ricevimento di fine gara e premiazioni sono avvenuti in Sala Campiotti nella Camera Commercio a Varese.

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