Si è spento Luciano Cacioli. La Squadra Corse VAMS ne piange la scomparsa

Nulla a che fare con i virus in atto, si è spento all’improvviso, per un ictus, nella sua casa di Torino l’amico Luciano Cacioli. Lo piange la Squadra Corse del club VAMS – Varese Auto Moto Storiche, dove era un alfiere di spicco dal 2015, e i suoi navigatori con cui ha diviso tanti allori, Francesco Giammarino e Roberta Pinotti. Alla famiglia la vicinanza dei vertici del club VAMS e di tutti gli associati.
Pilota vincente, sorriso gioviale, carattere pacato e di poche parole, Luciano amava la gioia e la condivisione dopo le gare, dopo il ritiro della valanga di coppe e trofei di cui è piena casa sua.

Enumerare le sue vittorie è opera difficile in poche righe: Ci fermiamo al campionato Trofeo Nord Ovest 2019, alla Coppa Valle d’Aosta e alla… Varese-Campo dei Fiori 2016. Era entrato un anno prima in Squadra Corse VAMS e per Crippa, Guenzi, Boracco, Magnoni e soci era avversario duro per tutti i rivali e compagno di squadra leale e di grande valore per poter ambire alla Coppa Scuderia nelle spedizioni in tutta l’alta Italia: con la sua A 112 Abarth 58HP del ’74 ce lo aveva presentato un altro torinese dalla precisione ammirevole, Maurizio Causo, e la coppia dei torinesi a Varese fece sfracelli quando saliva sui pressostati: precisi e di poche parole.

Il trionfo di Cacioli alla 25.esima Coppa dei Tre Laghi (giugno 2016) fu opera di cesello, sempre sul podio dalla prima all’ultima prova, con Enrico e Ilaria Bassani che, con la Giulietta spider, avevano sopravanzato i torinesi a fine prima tappa. Poi la contesa era diventata incandescente e la vittoria di Cacioli-Giammarino per quelle pochissime 79 penalità su Bassani – terza arrivò la Mini Cooper di Saverio e Luca Mazzalupi, dietro di soli 19 punti – fu esemplare per capacità di precisione e costanza. Ricordiamo bene gli applausi nel salone di Ville Ponti, con i vincitori che si dedicavano la vittoria l’un l’altro mentre ritiravano il Trofeo Paglini dalle mani del neo sindaco di Varese, Davide Galimberti.

Quello sguardo, quella benevolenza di Luciano ci riportò alla memoria episodi dolci e indimenticabili, quando conoscemmo Cacioli a Chieri, anno 1998, a casa del suo amico Nanni Barbero, direttore del mensile Tuttorally. Luciano amava i rally, ma ad una certa età si era buttato a capofitto e con ottimi risultati nella regolarità.
La Squadra Corse VAMS e tutto il Club Varese Auto Moto Storiche ti ricorderà sempre con gioia e gratitudine. Grazie Luciano per l’esempio di bravura, sorriso e modestia che ci hai lasciato nell’animo.