Confermata la passione per il motorismo storico targato Varese. Dopo il grande successo riscosso dal “defilè dell’anteguerra – concorso d’eleganza” che a metà maggio ha visto coperto, da auto e moto storiche, il tratto dai Navigli del Milanese a quelli del Varesotto, sabato 4 giugno si è effettuata la rievocazione storica dell’International Six Day, con partenza ed arrivo in corso Matteotti.
Organizzato dal Club Auto Moto Storiche Varese, dal 2007 federato Asi, in collaborazione con Vespa Club Rho “Giuseppe Cau” e il Comune di Varese, l’evento di regolarità per moto storiche fino al 1975 ha riportato alla luce la meravigliosa edizione 1951, annuale competizione motociclistica più importante al mondo, svoltasi proprio a Varese.
Sotto la pioggia una quarantina di mezzi storici e i loro centauri non si sono scoraggiati : la partenza da piazza Podestà è seguita dal percorso in Valganna, Valcuvia, Valtravaglia, Luino, Portovaltravaglia, Cerro di Laveno, Ispra, Gavirate, prima di tornare in città per le premiazioni. I risultati e la classifica sono stati il frutto delle prove d’abilità e regolarità delle moto storiche. Il sole ha caratterizzato la seconda parte di gara e la festa della premiazione nel cuore di Varese che festeggia i 200 anni di elevazione a Città.
«È la quinta edizione della rievocazione della mitica Sei Giorni – precisa Angelo De Giorgi, presidente del club Vams – e da Germania, Svizzera e da numerose regioni d’Italia hanno aderito al nostro evento club e cultori della moto di grande tradizione. Siamo felici che il testimonial d’eccezione della manifestazione, a settant’anni dalla nascita della “mitica” Vespa, Giuseppe Cau, che vinse a Varese la gara scooter nel 1951, trionfando in sella alla Piaggio Vespa 125, sia amatissimo nella nostra città. Il Vespa Club Rho si è mobilitato alla chiamata del coordinatore dell’evento, il cassanese Alberto Vaser, portando un ventaglio amplissimo di moto da collezione.
Primo classificato, in sella a una Parilla Slughi 98 carenata del 1959, è stato il varesino Olindo Zamperoni di Giubiano, reduce da una Mille Miglia da protagonista (si è ritirato a Roma con la Fiat 1100 Coupé Vignale quando era al comando della classe equipaggi militari); secondo, il palermitano Tony Sinatra, residente a Coira (Canton Grigioni) con una Vespa Gs 150 del 1961; a completare il podio il gentleman comasco Vittorio Arnaboldi su Guzzi PE 250 del ‘35. Tra gli altri esemplari più rari presenti ieri, anche Benelli 500 del ‘39, Gilera B300 ‘55, Vespa sidercar ‘56 e la mitica Vespa Sei Giorni del 1951 identica a quella con cui trionfò Giuseppe Cau. In sella Valerio Paparazzo, presidente del Vespa Club Rho: l’opera è frutto di abili artigiani restauratori, Simone Trippini-TuningArt e Maurizio Battella.
Vittoria netta ed ovazioni nel centro storico di Varese per il Vespa Club Rho che conferma l’affermazione corale del 2015. “Per noi la motostorica è filosofia di vita – continua il coordinatore dell’evento Alberto Vaser – è una testimonianza di un passato che pulsa nel cuore e di un’evoluzione moderna della moto che rappresenta realtà dinamiche imprenditoriali nel Varesotto. Nel nostro territorio moto è sinonimo di tradizione di famiglia, lavoro, ricerca nella meccanica, sport vincente: qui, dal 1895 ad oggi, sono nate 40 marche, artigianali ed industriali”.
Ora tutti gli occhi sono puntati alla 25.esima edizione della Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori del 25-26 giugno 2016: iscrizioni aperte, novità allettanti e cresciuta qualitativa, attestata anche al premio Manovella d’Oro 2015 ottenuto dal club organizzatore, Auto Moto Storiche Varese.
Classifica della rievocazione della Sei Giorni di Varese per Motostoriche (4 giugno 2016):
1.Olindo Zamperoni (Parilla Slughi 98 carenato del 1959 – club VAMS) 58 penalità; 2.Tony Sinatra (Piaggio Vespa GS150 del 1956 – Vespa Club Rho) 166 pen.; 3.Vittorio Arnaboldi (Moto Guzzi PE250 1935 – Veteran Car Como) 199 pen.; 4.Valerio Paparazzo (Vespa Sei Giorni del ’51) 232; 5.Antonio Sinatra (Vespa Rally 180 del 1973) 253; 6.Paolo Bitto (Vespa GS160 ’62) 295.; 7.Gianni Manuzzato (Zundapp 200 ’33) 297; 8.Alberto Sinatra (Vespa 125 ’69) 297 pen.; 9.Elvio Bosshart (Vespa Sei Giorni ’62) 315. ; 10.Claudio Lo Savio (Vespa 150 ’67) 411. 11. Lorenzo Gandini (Benelli 500 ’39) 415, 12.Daniele Papaleo (Vespa 50 ’67) 415.; 13. Giordano Zumelli (Gilera 125 Rossa Sport) 446.; 14. Simone Cappelletto 454.; 15. Angelo de Giorgi (Bianchi Mendola 125 ’58) 464; 16. Mauro Colombo (Vespa 125 ’63) 532.; 17.Giovanni Colmegna (BSA Rocket 3 750 ’70) 580 pen; 18.Tomaso Bianchi (Gilera B300 N ’55) 582.; 19. Gianni Petrella (Vespa 125 GTR ’70) 583.; 20. Cristiano Rossi (Vespa 125’55) 593 penalità.