Un’altra importante tessera del mosaico del club Varese Auto Moto Storiche è stata posizionata dai soci dell’associazione. Nelle giornate precedenti la Pasqua 2024 l’assemblea annuale degli associati al club VAMS – operante nel motorismo storico dal 1989 – ha provveduto a due azioni rilevanti.
Nella sede di via Cesare Correnti 2 a Varese, alla presenza di una folta rappresentanza dei soci, dapprima si è provveduto all’approvazione del bilancio 2023, seguita dal rinnovo delle cariche in seno al consiglio direttivo in carica nel triennio 2023/2025.
Confermati nel consiglio direttivo i consiglieri, in odine alfabetico, Dario Canuto, Ezio Gatti, Angelo De Giorgi, Mauro Lozza, Jean Jacques Prati Lucca, mentre entrano nel consiglio Enrico Brugnoni e Paolo Primi, in seguito alle dimissioni dei consiglieri Enrico Bassani e Gianandrea Redaelli.
Il presidente uscente Angelo De Giorgi, a nome suo, dei consiglieri e degli associati, ha espresso parole di elogio e ringraziamento nei confronti dei consiglieri Bassani e Redaelli per l’attività svolta per anni a beneficio della crescita del club Varese Auto Moto Storiche.
Nei prossimi giorni il nuovo consiglio direttivo del club VAMS si riunisce per stabilire il nuovo presidente, vice presidente e le cariche di maggior rilievo ed attribuire le competenze operative.
In seguito alla prima riunione consigliare si conosceranno i dettagli delle numerose iniziative ed eventi in programma nel corso della stagione 2024: dalla Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori di auto storiche alla Sei Giorni di Varese per moto storiche, dal Memorial Nora alle edizioni primavera/autunno di Mangiamiglia, oltre ai raduni di successo di Mitiche in Piazza nell’ultima domenica del mese a Varese.
Nel corso dell’assemblea annuale a nome del consiglio il presidente uscente Angelo De Giorgi ha ringraziato per l’opera costantemente svolta dal gruppo dei Commissari Tecnici di club federato ASI, un gruppo di lavoro che costituisce un riferimento rilevante per tutti gli associati che richiedono le certificazioni di storicità o consigli per il restauro e la conservazione del proprio amato veicolo storico.
TRIONFO DI STILE E SUCCESSO DI CRITICA E PUBBLICO AL 1° CONCORSO D’ELEGANZA VAMS AL MUSEO FISOGNI DI TRADATE.
Passerella organizzata dal club Varese Auto Moto Storiche e dal Museo Fisogni di Tradate. The Best in Show è risultata l’Alfa Romeo 6C 2500 Sport Pininfarina del 1949; aperte o chiuse premiate molte auto restaurate o conservate, spider, coupé, berline e GT.
Tradate, 5 ottobre 2023 – Non è stato un raduno né una sfilata casuale di auto che hanno segnato un’epoca. Il concorso d’eleganza – che si è tenuto tra i cortili e i prati del Museo Fisogni di Tradate – si è rivelato un successo per l’attenta selezione degli esemplari, la cura dell’esposizione antologica e l’analisi di motori e carrozzerie da parte degli otto Commissari tecnici. Poi nel pomeriggio il momento spettacolare dedicato agli applausi, suscitati dalla passerella, dove l’emozione scaturiva dal trionfo dello stile.
Riuscitissimo il connubio tra Club Asi Varese Auto Moto Storiche e il Museo Fisogni di Tradate, creato da Guido e Nicolò Fisogni e dal 2015 scrigno di migliaia di pompe di carburante e cimeli della storia della mobilità provenienti da tutto il mondo sin dall’800.
Chiamato dal Club Vams a coordinare la giuria al Museo Fisogni di Tradate è stato Massimo Delbò esperto della storia dell’Automobile, supportato dalla competenza dei Commissari tecnici del club Vams e dalla passione per conservazione e restauro dei 40 testimoni del tempo da parte dei 40 concorrenti provenienti da 7 provincie italiane e dall’estero. Tra le più applaudite la Centenaria Bugatti Brescia T23, Lancia Augusta Pininfarina, MG Midjet Sport, Ford A Roadster, Chevrolet Torpedo del ‘29, Topolino C e Lancia Aurelia B10.
Proclamata BEST IN SHOW l’Alfa Romeo 6C 2500 Sport Pininfarina del 1949 di Roberto Pozzi con il figlio Riccardo. Si tratta di un esemplare straordinario per bellezza e cura dei particolari, tra carrozzeria e interni, una delle auto che ha sdoganato il concetto di sportività che può appartenere anche ad una berlina, realizzata da Pininfarina in soli 17 esemplari.
Tra le auto anteguerra chiuse premiata la britannica Swallow SS One Saloon del 1934, marca di Coventry, in Gran Bretagna, dalle cui ceneri è sorta la fabbrica Jaguar, esemplare restaurato in cinque anni di lavoro dal varesino Marco Binetti del club Gams di Gallarate. Seconda classificata la Fiat 505 Sport del 1927 di Claudio Salice, terza la Bugatti Brescia T23 carrozzata a Parigi da Lavocat & Marsaud di Gianandrea Redaelli.
Applausi a chi guidata le migliori auto del dopoguerra aperte quali AC 2 Litri Buckland SportTourer MK1 di Marco Castagno, MG TD di Eleonora Molina, Ford Mustang Cabriolet di Giorgio Tonsi, Lancia Flaminia GT di Stefano Clerici e Alfa Romeo 2600 Spider del ’64 di Alessandro Clerici.
Tra le “chiuse” del dopoguerra, premiate Maserati Merak 2000 GT di Giuseppe Fedele, Fiat 1500 Coupé di Riccardo Sandri, Citroen Traction Avant 11B disegnata da Flaminio Bertoni e collezionata da Maurizio Ciatti.
Tra le auto più singolari la Sachsering Trabànt P601 costruita nel 1988 nella Germania dell’Est, un anno prima della caduta del muro di Berlino e la Ford Anglia del 1963 dalla carrozzeria così particolare da dividere esperti e curiosi presenti al Museo Fisogni in due fazioni, come fossero Guelfi e Ghibellini.
Premiato il più giovane collezionista Giorgio Tonsi, il più lontano a raggiungere Tradate con Porsche 924 Luca Salati, l’auto meglio conservata Lancia Flaminia Convertibile Touring di Paolo Primi e la Lancia Fulvia Coupé del ’72 che appartiene sin dalle origini alla famiglia di Gian Vincenzo Barlocco che l’ha guidata.
UFFICIO STAMPA CLUB VAMS
Il ritrovo all’alba di sabato 17 settembre, un caffé offerto dall’organizzazione del club VAMS e poi via dritti verso la partenza in Corso Matteotti a Varese.
Dal salotto della Città giardino, nel ricordo della mitica edizione della ISD International Six Days Varese del settembre 1951, è partita l’undicesima edizione della Sei Giorni di Varese per Moto Storiche, con più di 90 moto storiche iscritte, pronte a percorrere 120 km sulle strade di varesotto, Vergante e della contea dei sette laghi, con panorami stupendi attorno al Lago Maggiore.
Sul tappeto rosso hanno sfilato in tre grandi classi: le anteguerra (Guzzi, Sunbeam, Gilera, Ariel, Rudge, Norton, Matchless, Sertum, ecc), le moto post bellum di maggior rilievo e gli scooter, classe più numerosa e composta da pezzi storici, rari, in primis le Vespa che proprio nel 1951 a Varese vinsero la medaglia d’oro con la squadra ufficiale della Casa di Pontedera, composta anche da chi per anni è stato il mossiere della Sei Giorni di Varese, Giuseppe Cau.
Una decina i motoclub iscritti da Foggia, Merano, Torino, Firenze, Macerata, Arezzo, Dolomitici, oltre a Busto Arsizio, Travedona Monate, Varese, ecc.. Proficua la collaborazione con il comitato Varese Terra di Moto che da cinque anni rappresenta a livello nazionale le aziende del Varesotto produttrici di moto e componentistica, motoclub e team.
Dieci le prove crono di precisione – a 30 orari di media – svolte in Via Montello a Varese, nel parco di Villa Bernocchi, sede di una stimata RSA residenza per anziani.
Poi il serpentone si è snodato lungo le sponde del lago di Varese, Somma, Lombardo, Panperduto, Arona, Massino Visconti, Stresa, Verbania, traghetto per Laveno quindi passerella a Cadrezzate nel parco comunale di Villa Quaini.
Gran finale alle ore 18 con l’arrivo in Corso Matteotti a Varese dove si è svolto il concorso d’eleganza che ha valorizzato qualità delle moto conservate o restaurate in sintonia con gli abiti dell’equipaggio. Componenti della giuria sono stati lo storico della motocicletta Benito Battilani, il direttore del mensile “InSella” Ferdinando Restelli, la presidente di Va-Terra-di-Moto, Annalisa Mentasti e il collezionista ed ex campione di moto, motonautica e autocross il varesino Gian Pio Ottone.
Quest’anno la XI Sei Giorni per moto storiche è stata dedicata alla figura di Gianni Manuzzato di Azzate, prematuramente scomparso, sin dalla prima edizione rievocativa della Sei Giorni presente in sella alla sua Zundapp 200, per anni consigliere ed infaticabile appassionato al servizio del club Vams.