Domenica 20 giugno (ore 9-12.30) torna in centro VARESE “MITICHE IN PIAZZA”.

E’ un happening storico di auto, moto, camper, sidecar per soci e NON soci

del club VAMS. Si può mostrare il proprio veicolo all’esame GRATIS dei Commissari Tecnici.

 

Aveva già suscitato ottimi riscontri nelle precedenti edizioni. Torna così a Varese – Piazza Repubblica – domenica 20 giugno, dalle ore 9 alle ore 12.30, l’iniziativa MITICHE in PIAZZA.

 

In pratica SOCI e non SOCI del club Auto Moto Storiche Varese possono portare il proprio veicolo storico (di almeno 20 anni) negli spazi appositi nella grande piazza varesina. Ci riferiamo ad auto, a moto, sidecar, ma anche camper, veicoli militari, trattori, ecc.

 

Tre gli scopi che intendiamo perseguire:

 

  • Creare un’occasione di ritrovo per gli appassionati del motore storico dopo i mesi bui dell’allarme pandemia e della doverosa chiusura ad ogni opportunità di ritrovo;-
  • Dare ai soci del club VAMS e ai non soci concrete iniziative di confronto, scambio di veicoli, mercatino tra privati, magari illustrando le opere di restauro conservativo e gli interventi tecnici svolti;
  • Opportunità offerta a tutti per fruire GRATIS dei servizi dei Commissari Tecnici di Club VAMS, federato ASI per un loro parere, un consiglio competente per restauri dei veicoli o per ottenere certificazioni ASI come il CRS (Certificato Rilevanza Storica e Collezionistica) o il Certificato d’Identità (Targa Oro ASI).

 

Vige l’obbligo di intervenire all’evento nel rispetto delle misure anti-Covid (distanziamento e mascherina). Si prega di giungere in Piazza Repubblica a Varese entro le ore 10 e di non lasciare la piazza prima delle ore 12.00.


 

Tutti soddisfatti tra specchi d’acqua

comaschi e svizzeri e degustazioni

 

Mangiamiglia Light a metà giugno 2021 è stata un’idea nata in fretta ma riuscita bene: obiettivo di tutti era ritrovarsi dopo il lungo e forzato stop agli eventi imposti dalla pandemia. Tutto con un’ideale spirito d’amicizia, la presenza del Club VAMS con ospiti graditissimi del club GAMS e il coordinamento di un ideale organizzatore di eventi, Paolo Primi.

 

Dopo qualche problemino dovuto al pesante traffico per lavori nella zona di Como, la comitiva ha raggiunto la Val d’Intelvi e il lago di Lugano, dove presso il “Crotto La Giazzera” è stato servito un ottimo aperitivo davanti al lago, su una terrazza freschissima e rilassante.

La pizza è stata particolarmente apprezzata da tutti.  Il gruppo si è poi arrampicato fino al Crotto Buba a Grandola, dove abbiamo pranzato con vista panoramica, fresco e in completo relax.

 

L’elemento che ha gratificato tutti è stato il clima di convivialità, ben testimoniato dalla presenza dei Presidenti dei club ASI, VAMS Varese e GAMS Gallarate. Grazie di cuore ad Arturo Ferraro presidente del club GAMS per aver accettato l’invito del nostro presidente Angelo De Giorgi ed aver unito spirito d’amicizia tra club con l’amore per il motorismo storico e dialoghi costruttivi in chiave futura.

 

Tutti soddisfatti e sguardo rivolto al futuro con… tre eventi da non perdere in fase d’allestimento:

 

  • XXX COPPA DEI TRE LAGHI E VARESE-CAMPO DEI FIORI (17-18-19 settembre 2021),
  • X SEI GIORNI DI VARESE per MOTO STORICHE (sabato 25 settembre 2021)
  • MANGIAMIGLIA d’AUTUNNO (sabato 16 ottobre 2021).

La XXX Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori è stata rinviata. Si svolgerà venerdì 17 (prologo serale facoltativo e celebrativo) sabato 18 e domenica 19 settembre 2021.

 

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Caro socio del CLUB VAMS, caro partecipante della Varese-Campo dei Fiori per auto storiche,

 

il 90.esimo anniversario della Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori (1931-1960) rappresenta un’edizione speciale. La macchina organizzativa del Club Auto Moto Storiche Varese, federato ASI, e’ in piena azione: sono in corso i contatti con gli enti locali, con patrocinatori, partner e sponsor e con chi collabora con il club VAMS per la realizzazione dell’evento a partecipazione internazionale.

 

I disagi derivanti dalla lunga pandemia da Covid-19 hanno rallentato tutti. A questa situazione si è aggiunta l’ incertezza sulla data delle elezioni amministrative del Comune di Varese e di altri importanti enti locali.

 

Così il Comitato organizzatore dell’evento internazionale per auto storiche – valevole anche quest’anno per il campionato ASI crono meccanici e crono liberi – ha rinviato la data di svolgimento dell’evento tricolore da fine giugno 2021 a fine estate: la “XXX Coppa dei Tre Laghi e Varese Campo dei Fiori” si svolgerà venerdì 17 (prologo serale facoltativo e celebrativo), sabato 18 e domenica 19 settembre 2021. Uno dei poli di primaria importanza dell’evento sarà sempre la città di Varese.

 

Siamo già all’opera per realizzare un’edizione all’altezza delle migliori aspettative. Presto riveleremo altre novità di rilievo per un’edizione celebrativa da ricordare.

 

 

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Cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti a tutti gli associati al club Auto Moto Storiche Varese

Segnalando il NUMERO UNICO PRENOTAZIONI CEL. tel. 350  – 90 29 591


Cari soci del CLUB AUTO MOTO STORICHE VARESE,

confermando la zona gialla per Lombardia e l’intera Italia, che si avvia verso le aperture e la soluzione (speriamo) della pandemia, la nostra associazione ha varato nuovi servizi per rendere efficiente e professionale il contatto tra gli associati e la Segreteria ed i Commissari Tecnici di club, settori Auto, Moto, Veicoli Civili, Agricoli, Militari, ecc.

 

Abbiamo istituito il numero unico prenotazioni per pratiche in Segreteria e con Commissari Tecnici del Club VAMS:

tel. 350  – 90 29 591

 

Esso risponde martedì ore 14.30-17.30, mercoledì ore 14.30-17.30 e sabato ore 9-11.

 

E’ possibile recarsi al CLUB VAMS SOLO su PRENOTAZIONE fissando appuntamento per la SEGRETERIA e per i COMMISSARI TECNICI, telefonando negli orari sopra citati al numero in rosso tel. 350 – 90.29.591.

 

E’ obbligatorio entrare al club Vams uno alla volta, rispettare le regole igieniche, di distanziamento ed indossare la mascherina.

NON RECATEVI NELLA SEDE DEL CLUB VAMS SENZA APPUNTAMENTO. VERRETE RESPINTI.

 

Rimane attivo nelle giornate d’apertura il telefono della sede club VAMS – via Correnti 2 Varese: tel. 0332-24.25.24.

 

Lunedì: ore 20.30-21.30, Segreteria e Commissari tecnici auto e moto

Mercoledì: ore 10-12, solo Segreteria

Mercoledì: ore 14.30-17.30, Segreteria e Commissari Tecnici auto

Sabato: ore 9-11, Segreteria e Commissari Tecnici auto

 

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www.asifed.it

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Sia la Segreteria sia i Commissari Tecnici di Club Vams (settori auto e moto) riaprono alla presenza degli associati.
– Chi volesse RINNOVARE l’adesione al club VAMS ed ASI per l’ANNO 2021,
– Chi volesse certificare il proprio veicolo storico, in ottime condizioni di oltre 20 anni di vita, secondo le regole ASI con CRS (Certificato di Rilevanza Storica) o Certificati d’Identità (Targa Oro),
– Chi volesse iscriversi per la prima volta al Vams e all’Asi per l’anno 2021
ORA PUO’ FARLO DI PERSONA AL CLUB VAMS – VIA CORRENTI 2 a VARESE – MA SOLO FISSANDO UN APPUNTAMENTO, telefonando negli orari d’apertura allo 0332 – 24.25.24.
APERTURA SOLO SU APPUNTAMENTO
Lunedì: ore 20.30-21.30, segreteria e commissari tecnici
Mercoledì: ore 10-12, solo Segreteria
Mercoledì: ore 14.30-17.30, Segreteria e Commissari Tecnici auto
Sabato: ore 9-11, Segreteria e Commissari Tecnici auto
E’ obbligatorio entrare al club Vams uno alla volta, rispettare le regole igieniche, di distanziamento ed indossare la mascherina. NON RECATEVI AL CLUB VAMS SENZA APPUNTAMENTO, VERRETE RESPINTI.
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Compie oggi 60 anni Jaguar E-Type. Fu prodotta dal 1961 al 1975 e presentata proprio sei decenni fa al Salone di Ginevra 1961 inaugurato il 16 marzo. La E-Type fu una vettura rivoluzionaria per la progettazione, le caratteristiche di guida e l’estetica; era in anticipo sui tempi. Il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza e questo aiutò le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a 70.000 vetture.
Nel 2004 la rivista statunitense Sports Cars International la mise al primo posto tra le Top Sport Cars degli anni sessanta. Dal 1996 una Jaguar E Type OTS (open two seater) prima serie, è entrata a far parte della collezione permanente del New York City Museum of Modern Art, riconoscimento concesso a sole sei auto nella storia della mobilità internazionale.
Nel marzo 1961 la versione coupé (nel linguaggio Jaguar “Fixed Head Coupé” o “FHC”) fu presentata al Salone dell’automobile di Ginevra, mentre la roadster (altresì detta “Open Two Seater”) fu lanciata ad aprile dello stesso anno al Salone dell’automobile di New York.
Questa versione aperta fu introdotta per andare incontro ai gusti del mercato statunitense. Il modello fu costruito in tre differenti serie, indicate come Series 1, Series 2 e Series 3; ma gli appassionati e molti esperti riconoscono anche una Series 1 1/2., prodotta a cavallo tra Series 1 e 2. Furono presentate anche versioni speciali in un limitatissimo numero di esemplari: la versione Low Drag Coupé, un solo esemplare prodotto, e la Lightweight E-Type.
Quest’ultima versione doveva essere di 18 esemplari ma se ne realizzarono solo 12, dei quali uno andò distrutto e almeno due trasformati in decappottabile. Queste vetture speciali sono molto ricercate dai collezionisti per la loro estrema rarità. Nel 2014 la Jaguar ha deciso di mettere in produzione i 6 esemplari mai realizzati, ma ai quali era stato assegnato un numero di telaio e ricostruendo a mano da zero le vetture nel rispetto rigoroso delle specifiche originali.
Fu così raggiunto, a distanza di mezzo secolo, il numero di 18 esemplari inizialmente previsti inizialmente. In epoca più recente, la stessa Casa ha ideato la E-Type Zero, una E-Type d’epoca riallestita con motore e trasmissione elettrici, una modifica totalmente reversibile che la Casa mette a disposizione per i possessori del modello. Nella storia della produzione Jaguar, la E-Type ha sostituito la XK150 ed è stata sostituita dalla XL-S.

Nel giorno in cui Moto Guzzi spegne le sue 100 candeline, ASI vi consiglia l’anteprima del documentario-film “Il coraggio di andare oltre”. L’Automotoclub Storico Italiano presenta l’anteprima del film incentrato su un mito di Lombardia e dell’Italia nel mondo delle due ruote: MOTO GUZZI. Alle ore 21.00 di lunedì 15 marzo sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sul sito dell’Automotoclub Storico Italiano (www.asifed.it) una proposta gratis.

 

E’ progetto indipendente ideato dagli appassionati Massimo Zavaglia e Bruno Nava, prodotto da Alboran e patrocinato dal Comune di Milano, che viene svelato nel corso di una diretta streaming sui canali web di ASI a partire dalle ore 21.00.

“Il coraggio di andare oltre” (scritto da Laura Motta e diretto da Maurizio Pavone) è il racconto della vita dei tre uomini che hanno dato origine al mito della Moto Guzzi: Giorgio Parodi, Carlo Guzzi e Giovanni Ravelli. È la storia di un legame fraterno dal quale è nato, negli anni difficili del primo dopoguerra, un progetto divenuto realtà imprenditoriale di successo, che ha scritto pagine importanti della storia motociclistica italiana e mondiale.

 

Moto Guzzi non è solo un marchio che identifica motociclette belle, veloci, tecnicamente all’avanguardia e protagoniste di vittorie sportive memorabili. È l’espressione della storia umana e professionale di chi ha reso possibile la realizzazione di un obiettivo comune agli uomini che hanno associato il proprio nome a quello dell’azienda di Mandello del Lario.

 

È questa la forza del messaggio trasmesso da “Il coraggio di andare oltre”: un’avventura densa di emozioni e dettagli che forse non tutti conoscono, raccontata attraverso preziose testimonianze dei veri protagonisti. I nipoti dei fondatori, i figli degli ex dipendenti, i giornalisti e gli storici del marchio.

 

“Il coraggio di andare oltre” ha poi nobili finalità sociali e solidali. Tutti i proventi derivanti dalla distribuzione del docufilm saranno devoluti in beneficienza all’Associazione Le Vele Onlus di Pioltello (MI), impegnata nell’accoglienza e nel sostegno dei nuclei familiari più fragili per tutelare il benessere dei figli.

 

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Da oggi 1° marzo 2021 la Lombardia è in zona arancione:
il CLUB VAMS costretto a richiudere la segreteria al pubblico. Rinnovate online e contattateci al telefono.
La Lombardia torna in zona arancione.
Si è scivolati nella fascia di rischio alto: le nuove restrizioni sono in vigore da lunedì 1° marzo.
Anche il CLUB AUTO MOTO STORICHE VARESE è costretto a chiudere al pubblico la segreteria e l’ufficio dei commissari tecnici auto e moto e veicoli civili.
Chi volesse rinnovare l’adesione al club o formulare una nuova adesione può farlo online, scaricando il modulo di adesione, effettuando il bonifico, spedendo bonifico e modulo a:
segreteria@automotostorichevarese.com – tel. 0332-24.25.24.
Siamo dispiaciuti della decisione inevitabile. Non appena potremo riaprire la segreteria e l’ufficio dei commissari tecnici di club lo comunicheremo.

 

 

 

 

Cinque anni fa terminava la sua prima vita. Fine gennaio 2016: si concludeva l’epopea di una macchina nata nel lontano 1948, divenuta speciale e leggendaria per le sue misure enormi e per la capacità di adattarsi a ogni superficie. E’ la mitica LAND ROVER DEFENDER, di cui ora – nel febbraio 2021 – abbiamo la possibilità di testare il nuovo modello 110 e 90, oggi con telaio differente dal passato, non più a longheroni bensì monoscocca rinforzato, e motori moderni, ibridi e gasolio ultima generazione. E tra pochi giorni pure elettrici ricaricabili plug-in…

 

Ma torniamo alla storia. Dalla catena di montaggio di Solihull nell’inverno 2016 veniva prodotto l’ultimo esemplare dello storico dell’antica nostalgica Land Rover Defender, un veicolo 4×4 adatto per viaggiare su qualsiasi fondo, dall’asfalto al fuoristrada. Giungeva così alla conclusione la prima parte di un percorso che aveva preso il via nel 1947, quando Maurice Wilks, prendendo spunto dalle Jeep Willys impiegate durante il secondo conflitto mondiale, iniziò a tratteggiare il primo modello, presentato poi ufficialmente il 30 aprile dell’anno seguente ad Amsterdam.

 

Il mito Land Rover si è evoluto attraverso sette dinastie, scandite da modifiche prevalentemente rivolte al passo della vettura e all’aumento di cilindrata del motore. La prima serie si sviluppò lungo la decade 1948-58, ma già nei due anni iniziali arrivarono importanti modifiche. Nel ’49 venne introdotto il modello “Station Wagon”, con un rivestimento interamente in metallo, mentre, dodici mesi dopo, la trazione in presa con un sistema a ruote libere venne scartata a favore di un modello integrale inseribile. La fase iniziale risultò quella maggiormente sottoposta a ritocchi: nel ’51 fu la volta del passo lungo (107 pollici) e sei anni dopo venne introdotto il primo motore diesel a quattro cilindri.

 

Tra il 1958 e il 1961 prese il via la seconda serie con un cambio a quattro velocità e una trazione posteriore fissa. Sulle ruote anteriori era inseribile manualmente attraverso una levetta posta alla destra del cambio stesso. L’introduzione di nuovi dettagli, unita all’aumento di cilindrata del motore diesel, diede alla luce tre anni più tardi la Serie IIA, seguita una decade dopo dalla Serie III. Questa dinastia ebbe nel V8 Series III l’esemplare più particolare, mentre, a partire dagli Anni ’80, il Land Rover subì una nuova evoluzione.

 

Dal 1983 vide la luce il Land Rover 110, il cui nome fa riferimento ai 110 pollici di distanza tra gli assi, seguito ad un anno di distanza dal 90 e nel 1985 dal 127. Apparentemente molto simili ai loro predecessori, avevano le sospensioni a molla, trazione integrale permanente e interni più confortevoli che danno un tocco innovativo. A partire dal 1990 una nuova svolta, con l’assunzione del nome “Defender” al posto del Land Rover 127, anche per evitare fraintendimenti nel listino.

 

Negli ultimi anni sono state introdotte novità riguardanti principalmente il motore, come il Td5 e il modello omologato Euro 5. Le recenti regole legate alla sicurezza e all’impatto ambientale sono state determinanti nel far calare il sipario su una macchina divenuta unica in tutte le sue evoluzioni e poi rinata al salone di Francoforte del 2019. Con le presentazioni e l’arrivo sulle nostre strade nel 2020 nelle versioni classiche e nel 2021 in quelle ibride ed ecocompatibili.

 

Il Land Rover è stato prodotto in diverse serie, all’inizio indicate anche dalla misura del passo in pollici. Il veicolo “Land Rover” (90, 110 e 127) è chiamato dal 1990 “Defender”:

  • Serie I (1948-1958)
  • Serie II (1958-1961)
  • Serie IIA (1961-1971)
  • Serie III (1971-1983)
  • 90, 110 e 127 (1983-1990)
  • Defender commercializzato dal 1990 e seguito dal New Defender.
  • Land Rover Defender, dal 2020

 

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LO SAPEVATE CHE…

 

La passione della regina d’Inghilterra Elisabetta II per il Defender l’ha portata a guidarne ben 30 diverse nella sua vita: al volante di tutte le versioni dal 1948 ad oggi, più le serie speciali della casa inglesi Land Rover.

The Queen si vanta di saper mettere mano a un motore meglio di un meccanico: contraddire Her Majesty Elizabeth Alexandra Mary, regina da oltre 69 anni e con 143 milioni di sudditi, è naturalmente impossibile. Ma non lo si può escludere, visto che Elisabetta II durante la Seconda Guerra Mondiale guidava i camion del Women’s Auxillary Territorial Service.

Questa è una delle tante curiosità di tipo automobilistico, legate ai Reali inglesi, contenute nel piacevole libro di Enrica Roddolo, grande esperta di sangue blu: I segreti di Buckingham Palace (Cairo). Tanto per iniziare: “The Queen” ha un vantaggio non indifferente: la patente è emessa “a nome di Sua Maestà”, quindi è l’unica persona di tutto il Regno Unito che non ha bisogno di superare alcun test di revisione (e in teoria manco ad avere la targa sull’auto) e ovviamente non corre il rischio di prendersi una multa.

Da palazzo reale hanno comunicato più volte la sua decisione di mollare il volante – del resto in aprile ha compiuto 94 anni – ma non viene mai esclusa la possibilità di vedere l’ennesima foto della regina a bordo di una Land Rover.

La prima Land Rover nei Royal Mews della regina – le antiche scuderie reali, ristrutturate in garage – è stata una Series 1 del 1953. Ma la sua nota passione è la Defender: ne ha avuti 30 esemplari. Stessa scelta della principessa Anna, di Filippo duca di Edimburgo, e di Kate quando accompagna i figli a scuola (ne ha una nera). Filippo, in comune con la figlia Anna, oltre alla passione per la guida, ha pure la tendenza alle infrazioni: l’abbaglio del sole e il conseguente incidente del 2019 gli hanno consigliato, a 97 anni, di abbandonare la guida.


Nel 2020 il Club Auto Moto Storiche Varese ha sostenuto con 4000€ il Fondo di Mutuo Soccorso sorto, a causa della pandemia, su iniziativa del Comune di Varese per soccorrere concretamente famiglie in grave difficoltà.

Il Fondo comunale caritatevole è ancora aperto per chi volesse donare e sin qui ha raccolto 132mila Euro.

 

E’ da anni che il club Vams sostiene cause caritatevoli. E nel corso dell’anno 2020 il Club Auto Moto Storiche Varese ha erogato un contributo di 4.000,00€ al Fondo di mutuo soccorso istituito dal Comune di Varese per sostenere famiglie in uno stato di difficoltà, fenomeno verificato, uno ad uno, dall’Assessorato comunale dei Servizi Sociali del Comune di Varese.

 

“Varese aiuta” è un fondo di mutuo soccorso nato durante il lockdown e che sta consentendo all’Amministrazione Comunale di aumentare e allargare i sostegni che vengono dati a chi, a causa della pandemia, è entrato in una fase di crisi economica e sociale: si aiutano famiglie con difficoltà dimostrate nel pagare bollette di luce e gas, rate dell’affitto di casa, rate delle mense scolastiche dei figli e difficoltà nell’acquisto di generi di prima necessità.

 

Al futuro possiamo guardare solo insieme. Per questo ringrazio tutti coloro che stanno partecipando alla raccolta di “Varese aiuta”. Con queste parole l’assessore ai Servizi sociali di Palazzo Estense, Roberto Molinari, si rivolge ai cittadini che stanno facendo sentire il loro concreto supporto a quanti, anche a causa della crisi legata al coronavirus, si trovano in situazioni di particolare fragilità.

«Negli scorsi giorni – precisa l’Assessore ai Servizi Sociali di Varese – abbiamo ricevuto un contributo da parte del Club Auto Moto Storiche Varese e il nostro ringraziamento va alla presidenza, al consiglio direttivo e a tutti gli associati del club VAMS. La scelta di sostenere realtà che operano sul territorio negli aiuti ai più deboli ci mostra, ancora una volta, come da questa difficile situazione possiamo uscire soltanto supportandoci a vicenda».

 

Il Fondo comunale caritatevole di Varese è ancora aperto per chi volesse donare e sin qui ha raccolto 132mila Euro.

Il club Vams – sorto nel 1989, che certifica auto e moto storiche di oltre vent’anni e che organizza eventi legati al motorismo storico come la rievocazione storica Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori e Sei Giorni internazionale di Varese per moto storiche, ecc. – non è nuovo ad iniziative di sensibilità sociale: nel passato sono stati sostenuti Il Ponte del Sorriso, la Fondazione Renato Piatti, Make a Wish, Aiutiamo la Paraplegia-Clay Regazzoni, la Croce Rossa, ecc. E nel futuro continuerà a farlo testimoniando la propria presenza sul territorio di Varese e provincia.

 

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INFO : automotostorichevarese.comsegreteria@automotostorichevarese.com

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